Il Disturbo da alimentazione incontrollata, noto anche come Binge Eating Disorders (BED), è una condizione caratterizzata da episodi ripetuti di abbuffate di cibo, spesso accompagnati da sensazioni di perdita di controllo, per diverse volte durante la giornata.
In questo articolo, esploreremo approfonditamente questa problematica, dal comprendere cosa sia esattamente il Binge Eating Disorder.
Che cos’è il Disturbo da alimentazione incontrollata o Binge Eating Disorder
Il disturbo da alimentazione incontrollata o Binge Eating Disorder, è un patologia classificata all’interno del DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) ed inserita nei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. È caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate di cibo, consumato in un breve periodo di tempo e associato a una sensazione di perdita di controllo durante gli episodi.
Chi soffre di Binge Eating non attua comportamenti compensativi (come il vomito, l’uso di lassativi o l’eccessiva attività fisica) per compensare l’assunzione eccessiva di cibo, a differenza di altri disturbi alimentari come la bulimia nervosa.
Gli episodi di Binge Eating sono spesso accompagnati da sentimenti di colpa, vergogna e disagio dopo l’abbuffata, ma anche da un senso estatico, generando sentimenti contrastanti e incrementando la difficoltà e la sofferenza psichica.
È importante sottolineare che il Disturbo da alimentazione incontrollata non è una scelta di consumare porzioni abbondanti di cibo o una mancanza di volontà nel limitarsi nel mangiare.
Quando si soffre di Binge Eating Disorder, gli episodi di abbuffata sono spesso caratterizzati da un profondo disagio e predispongono il soggetto ad assumere quantità di cibo significativamente superiori a quelle desiderate dall’individuo.
Le persone affette da Binge Eating Disorder non vivono le abbuffate come esperienze piacevoli; al contrario, tali episodi sono dolorosi sia fisicamente che emotivamente, tanto da sperimentare una perdita di controllo nell’assunzione di cibo, da portare i soggetti a non riuscire a fermarsi nemmeno quando il senso di sazietà è stato superato.
Questo senso di perdita di controllo è uno degli elementi chiave del disturbo, e spesso le persone cercano di resistere a tali episodi senza successo, anche se sono consapevoli delle conseguenze negative sulla loro salute fisica e mentale. Il Binge Eating Disorder può portare, infatti, a problemi gravi sia per la salute mentale che per quella fisica.
I sintomi da alimentazione incontrollata o Binge eating
Riconoscere i sintomi del Binge Eating Disorder è cruciale per individuare precocemente la presenza del disturbo e avviare un intervento adeguato. Qui di seguito sono elencati alcuni segnali e sintomi comuni associati al BED:
- Abbuffate di cibo: si manifesta con il consumo di quantità di cibo molto superiori a quelle che la maggior parte delle persone mangerebbe in un periodo di tempo simile. Questi episodi di abbuffata spesso avvengono rapidamente, senza una reale sensazione di fame, e di solito sono nascosti agli altri;
- Perdita di controllo: durante un episodio di abbuffata, l’individuo sperimenta una sensazione di perdita di controllo sul proprio comportamento alimentare. Nonostante il desiderio di interrompere l’assunzione di cibo, si trova incapace di farlo;
- Sentimenti di colpa, vergogna e rimorso: dopo un episodio di abbuffata
- Isolamento sociale: le persone con BED possono tendere a isolarsi socialmente, evitando situazioni in cui il loro comportamento alimentare potrebbe essere notato o giudicato;
- Basso tono dell’umore, bassa autostima e percezione corporea distorta;
Secondo i criteri diagnostici del DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), per confermare la presenza del BED deve esserci una determinata frequenza degli episodi, con almeno una volta a settimana di momenti di abbuffata per un periodo continuativo di almeno 3 mesi.
Conseguenze del Binge Eating
Il Binge Eating Disorder può portare a conseguenze negative per la salute, con un aumento eccessivo di peso fino all’obesità e con l’insorgere di complicazioni legate a questa condizione, come:
- problemi digestivi;
- disturbi dell’umore;
- ipertensione;
- colesterolo alto;
- cardiopatia;
- diabete di tipo 2;
- dolori articolari e alla schiena;
- artrite;
- apnee del sonno.
Se non affrontato tempestivamente, il Disturbo da alimentazione incontrollata può essere fatale.
È importante precisare che molti degli effetti associati al disturbo sono reversibili e intervenire prontamente può prevenire il peggioramento.
Cosa Causa il BED?
Il Binge Eating Disorder è una condizione complessa e multifattoriale, il cui sviluppo può essere influenzato da diversi fattori.
Non esiste una causa unica e definitiva per il BED, ma alcuni dei principali fattori sono:
- Fattori psicologici: disturbi dell’umore, come la depressione e l’ansia, possono essere correlati alla comorbidità con questo disturbo. La difficile relazione con i propri stati emotivi è il nucleo essenziale che può generare e mantenere i sintomi del BED.
- Fattori socio culturali ambientali: pressioni sociali e culturali che promuovono standard irrealistici di bellezza e magrezza a cui aderire, oppure, critiche costanti sulla forma del corpo; o la pressione per raggiungere determinati standard e performance, diete ipocaloriche in infanzia;
- Eventi stressanti o traumatici: come esperienze di abusi, perdite significative o cambiamenti improvvisi nella vita;
- Fattori genetici: alcuni studi suggeriscono che la presenza di alcuni geni coinvolti in tali comportamenti, possono giocare un ruolo nell’insorgenza e nel mantenimento del disturbo. Si è visto come il 70% di soggetti che hanno una storia familiare di obesità o di obesità infantile, hanno maggiori possibilità di sviluppare tale disturbo.
Inoltre, va considerato che il Binge Eating può colpire individui di qualsiasi età, sesso o background, e può manifestarsi sia in soggetti anche normopeso.
Disturbo da alimentazione incontrollata e cura
Il trattamento del Disturbo da Alimentazione Incontrollata richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi professionisti: psicologi, psichiatri, psicoterapeuti, educatori, nutrizionisti e medici.
L’approccio multidisciplinare è fondamentale per affrontare la complessità del disturbo, il trattamento varia in base alle esigenze individuali e può richiedere tempo e pazienza.
Fonti:
Classificazione dei disturbi dell’alimentazione – Ministero della Salute
Binge eating disorder: a review
Epidemiology of binge eating disorder
