I disturbi alimentari sono una patologia complessa che riguarda la psiche e il corpo dell’individuo, ma, soprattutto, investe l’approccio e il comportamento verso il cibo. Le stime ci indicano che circa il 5% delle persone nel mondo ne soffra. In Italia invece si stima che questo numero superi i 3 milioni, come riportato dal Ministero della Salute.
Queste malattie possono avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale degli individui, richiedendo una comprensione approfondita per affrontarli in modo efficace.
Nell’articolo seguente, descriveremo i disturbi alimentari, analizzando i sintomi, le cause e quali sono i disturbi alimentari più diffusi.
Disturbi alimentari: che cosa sono
I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DAN), conosciuti meglio come Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), sono patologie psichiatriche che si manifestano principalmente attraverso comportamenti alimentari disfunzionali, tali da poter incidere negativamente sulla salute e sulle sfere sociali e relazioni di un individuo.
Queste condizioni vanno oltre la mera preoccupazione per il peso e l’aspetto fisico e coinvolgono spesso una percezione distorta del proprio corpo.
I Disturbi Alimentari possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come ad esempio disturbi d’ansia e disturbi dell’umore.
Questi disturbi possono colpire persone di tutte le età, generi e background socio-economici.
È importante sottolineare che i disturbi alimentari non riguardano solo l’assunzione o la restrizione di una certa quantità di cibo, ma sono interconnessi agli aspetti psicologici ed emotivi, tali per cui non si possono scindere le diverse tematiche di un disturbo così complesso.
Disturbi alimentari: sintomi
Esistono diversi tipi di Disturbi alimentari, ognuno con sintomi e peculiarità differenti.
La preoccupazione intensa per il cibo e/o per il peso può creare difficoltà per chi soffre di Disturbi Alimentari nel concentrarsi su altri aspetti della vita quotidiana.
I sintomi più comuni dei Disturbi Alimentari includono:
- Estrema restrizione alimentare;
- Abbuffate di cibo (eccessivo intake calorico condizionato da un discontrollo emotivo);
- Comportamenti di eliminazione come vomito o esercizio fisico eccessivo.
I sintomi fisici comuni di questi disturbi includono:
- Frequenti crampi allo stomaco e altri sintomi gastrointestinali;
- Perdita di capelli
- Gonfiore degli arti
- Risultati atipici dei test di laboratorio, (come anemia, bassi livelli ormonali, basso livello di potassio, ecc…);
- Letargia o eccesso di energia;
- Vertigini e rischio di svenimento;
- Irregolarità del sonno e del ciclo mestruale;
- Scarsa funzionalità del sistema immunitario.
I sintomi mentali e comportamentali associati ai disturbi alimentari possono comprendere:
- Preoccupazione riguardo al mangiare in pubblico;
- Paura eccessiva per il peso corporeo, il cibo, le calorie, le grammature degli alimenti o la dieta in generale;
- Evitamento dei pasti con altre scusanti;
- Controllo nella quantità e nel tipologia di cibo consumato
- Rifiuto di mangiare certi cibi e/o negazione della sensazione di fame;
- Pesarsi ripetutamente;
- Sviluppo di ritualità per le abbuffate e/o le condotte di eliminazione;
- Creazione di rituali attorno al cibo;
- Eccessivo esercizio fisico protratto oltre il normale allenamento.
Questi sintomi riflettono la generale complessità dei disturbi alimentari, che coinvolgono sia aspetti fisici che psicologici. In particolare, ogni soggetto sviluppa dei propri sintomi, che possono differenziarsi anche nel tempo. Per questo è necessaria l’identificazione tempestiva di tali segnali, che è cruciale per il trattamento e il supporto appropriati.
Cause
Gli specialisti sostengono che sono patologie multifattoriali, ovvero, si manifestano attraverso diversi fattori, i quali nella loro singola parte possono contribuire allo sviluppo dei Disturbi Alimentari. Tuttavia, ulteriori ricerche e studi sono necessari per confermare definitivamente le cause. Tra i potenziali fattori coinvolti nell’insorgenza di questi disturbi:
- Fattori genetici: persone con un familiare affetto da un disturbo alimentare, sembrano avere un rischio maggiore di svilupparne;
- Fattori psicologici: pensieri negativi sulla propria persona, ansia e/o depressione, una relazione problematica con la propria immagine corporea possono influenzare lo sviluppo dei disturbi alimentari;
- Fattori ambientali: come eventi stressanti, abusi fisici o sessuali e/o traumi psicologici possono avere un impatto significativo nello sviluppo di tali disturbi;
- Fattori sociali: i legami sociali, le esperienze interpersonali, i diversi ideali estetici, il continuo esporsi in relazioni difficoltose possono contribuire alla predisposizione ai disturbi alimentari.
Riconoscere e comprendere questa complessità di fattori è essenziale per lo sviluppo di trattamenti efficaci.
Trattamento
Il trattamento dei disturbi alimentari richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge professionisti della salute come: psichiatri e psicoterapeuti,, nutrizionisti ed educatori, al fine di affrontare non solo gli aspetti comportamentali legati al sintomo, ma anche quelli emotivi e psichici.
La cura è orientata non solo ai sintomi visibili della malattia, ma è volta soprattutto al trattamento delle cause sottostanti, per fornire un supporto che non sia dedicato solamente alla rimozione del sintomo, accompagnando così il paziente ad un profondo lavoro di sé, in modo da poter cogliere le sue uniche particolarità che lo possono liberare dalla morsa dei sintomi.
Inoltre, se non affrontati in maniera costante e multidisciplinare i Disturbi Alimentari possono portare a gravi conseguenze fisiche, compromettendo seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico, ecc…) e, nei casi gravi, portare al decesso.
Quali sono i disturbi alimentari più diffusi
Esistono diverse forme di disturbi alimentari, ciascuna con caratteristiche distintive, ma tutte accomunate da un rapporto difficile e distorto con il cibo e il corpo.
Anoressia Nervosa
L’Anoressia Nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da un disfunzionale comportamento alimentare, per la maggior parte verso un evitamento e una restrizione alimentare e da una preoccupazione eccessiva per il peso e la forma corporea. Le persone affette da anoressia spesso cercano di mantenere un peso corporeo significativamente inferiore rispetto a quello considerato sano per la propria persona.
Il sintomo alimentare prevalente nell’anoressia nervosa può variare da mangiare solo piccole quantità di cibi a basso contenuto calorico e fare attività fisica eccessiva, a fare abbuffate in modo intermittente con successiva eliminazione con il vomito o con l’uso improprio di lassativi e diuretici.
Bulimia Nervosa
La Bulimia Nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate di cibo condizionate da una perdita del controllo emotivo, seguiti da comportamenti compensatori (come il vomito autoindotto o l’uso di lassativi), per cercare di controllare il peso corporeo dovuto alle abbuffate..
Sicuramente, la bulimia nervosa mantiene con l’anoressia nervosa un focus centrale su quelle che sono le preoccupazioni e le tematiche riguardanti l’immagine e la percezione corporea, vissute sempre come alterate.
A differenza dell’anoressia nervosa, le persone con bulimia nervosa potrebbero, però, mantenere un peso corporeo nella norma o superiore alla norma, ma con maggiori oscillazioni nel tempo.
Ulteriormente, questa patologia comporta dei danni fisiologici maggiormente impattanti, ma meno visibili, come: problemi odontoiatrici, squilibri dei valori ematici, disfunzioni del sistema endocrino.
Disturbo da alimentazione incontrollata o Binge Eating Disorder
Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI), noto anche come Binge Eating Disorder (BED), è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate incontrollate durante i quali si consuma una grande quantità di cibo, diversamente da quella che si assume solitamente, in un breve periodo di tempo.
A differenza di altri disturbi alimentari, le persone con BED non attuano metodi per compensare l’assunzione di cibo, per questo si possono sviluppare complicazioni mediche come l’obesità e un forte distress emotivo legato all’immagine corporea e a discontrollo emotivo.
Disturbo evitante e restrittivo nell’assunzione di cibo (ARFID)
Il Disturbo Evitante e Restrittivo nell’Assunzione di Cibo (ARFID) è una condizione caratterizzata da restrizioni alimentari significative e limitazioni nella varietà o quantità di cibo consumato, ma a differenza di altri disturbi alimentari, non è motivato da preoccupazioni legate all’immagine corporea o al desiderio di perdere peso.
Pica
La Pica è un disturbo del comportamento alimentare, caratterizzato dalla tendenza persistente a consumare sostanze non alimentari come terra, carta, gesso, capelli, pezzi di plastica o metallo, e altri oggetti che non forniscono alcun valore nutritivo.
Disturbo da ruminazione
Il Disturbo da ruminazione è un disturbo del comportamento alimentare che comporta il ripetuto rigurgito e rimasticazione del cibo dopo aver mangiato; per cui il cibo viene masticato nuovamente, deglutito o sputato, senza che vi sia una causa medica evidente per questo comportamento (come ad esempio problemi gastrointestinali).
Night-Eating Syndrome
Il Night-Eating Syndrome è un disturbo alimentare caratterizzato da comportamenti alimentari irregolari durante le ore serali e notturne.
Le persone affette da NES tendono a consumare una quantità significativa di cibo durante la notte, spesso dopo essersi svegliate dal sonno. Questi episodi notturni di alimentazione possono includere il consumo di grandi quantità di cibo, spesso con una preferenza per alimenti ad alto contenuto calorico e ricchi di carboidrati.
Altri Disturbi alimentari
Si tratta di disturbi che non sono specificamente elencati nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), ma sono clinicamente riconosciuti per la loro affinità e presenza nei soggetti che soffrono di disturbi alimentari, in particolare, quelli sotto soglia clinica. Sono disturbi che mantengono il loro focus sintomatico sulle questioni di percezione e immagine corporea e sul controllo del peso.
- Ortoressia: caratterizzata da un’ossessione eccessiva per la qualità e la purezza del cibo. Le persone con ortoressia sono particolarmente attente alla scelta di alimenti considerati salutari o “puri”, spesso evitando cibi che ritengono essere non salutari o contaminati.
- Vigoressia (o Anoressia inversa): non classificata come Disturbo del Comportamento Alimentare, ma come Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC), è caratterizzata da una preoccupazione eccessiva per la forma fisica e la muscolatura, spesso accompagnata da un’ossessione per l’esercizio fisico e l’assunzione di integratori alimentari.
Poter chiedere aiuto per le proprie difficoltà riguardanti il proprio malessere è il primo passo verso una guarigione.
Riconoscere i campanelli d’allarme dei sintomi e offrire un ambiente di supporto può contribuire a ridurre il rischio e migliorare la qualità della vita delle persone colpite.
Fonti:
DNA – Dati epidemiologici – Ministero della Salute
What are Eating Disorders? – American Psychiatric Association